La sperduta di Santa Maria Maggiore
Santa Maria Maggiore è una delle quattro basiliche di Roma e l'unica ad aver mantenuto la sua originale struttura paleocristiana. Non distante da San Giovanni e Santa Croce, altre due basiliche di Roma, forma con queste una triade molto apprezzata da turisti e fedeli.

Edificata durante il pontificato di Liberio e ricostruita da Papa Sisto III a partire dal 432, nel tempo subì diverse modifiche e venne ristrutturata varie volte. Da ricordare sicuramente gli interventi in vista del primo giubileo del 1300, in cui vennero aggiunti i mosaici della facciata, ad opera di Filippo Rusuti, ed una nuova abside decorata da Jacopo Turriti. Non molti anni dopo, intorno al 1375, venne costruito il famoso campanile della basilica, poi rialzato e completato sotto il cardinale Guglielmo d'Estouteville tra il 1445 ed il 1483. Tra le diverse campane al suo interno ve n'è una detta "La sperduta" per via di una vecchia leggenda:
Molti anni fa la basilica di Santa Maria Maggiore era circondata da una campagna e vedeva unicamente la presenza di alcune case sparse lì intorno. Un giorno una pellegrina, volendo far visita a Roma, si mise in viaggio nel verde per giungere nella zona centrale della città. Al calar della notte, però, la pellegrina si trovò in netta difficoltà, non conoscendo la zona e non potendo orientarsi nemmeno con delle case, in quanto la zona ne era sprovvista. Dopo aver urlato e chiesto aiuto, la giovane si stava rassegnando finché, dopo aver pregato con un’ Ave Maria, la pellegrina iniziò a sentire un lieve suono giungere da lontano. Messasi in moto, il suono diventò sempre più limpido finché non si accorse che si trattava di una campana. Più precisamente una campana di Santa Maria Maggiore. Era l'una o le due di notte e la campana suonava per una funzione speciale. Fatto sta che quella casuale campana aiutò la giovane "sperduta" a trovare la giusta via.
Una variante della leggenda vuole che in realtà la protagonista fosse una bambina che si era allontanata dalla propria abitazione, nei pressi della basilica. Non si accorse della tarda ora e si perse nel buio delle campagne fino al suono della campana.
Da questa curiosa leggenda si dice che la campana della basilica che suona ogni giorno alle 21 sia dedicata alla sperduta ed alla sua leggenda.